Quali sono gli aspetti più importanti della direttiva 2023/970?
La direttiva ha l’obiettivo di rafforzare l’applicazione del principio della parità di retribuzione tra uomini e donne per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore attraverso la trasparenza retributiva e i relativi meccanismi di applicazione.
Processo di selezione
Il datore non può chiedere retribuzioni pregresse e deve indicare la retribuzione o fascia prevista per la posizione.
Condivisione livelli retributivi
I lavoratori possono comunicare liberamente la propria retribuzione. Sono vietate clausole che lo impediscono.
Obbligo di comunicazione
Aziende con più di 250 dipendenti devono comunicare annualmente i dati sul divario retributivo di genere; ogni 3 anni se tra 100 e 250.
Risarcimenti
Chi subisce discriminazioni retributive di genere ha diritto a risarcimenti. L’azienda deve provare di non aver violato le norme UE.
Divario retributivo
Se il divario retributivo di genere supera il 5% senza giustificazione, l’azienda deve agire con misure correttive.
Informazioni documentate
I lavoratori possono richiedere informazioni su politiche retributive, livelli medi, criteri di crescita e differenze per genere.
Quali sono le sanzioni amministrative e civili?
Scopriamo insieme quali sono le sanzioni e risarcimenti previsti in caso di inadempienza
Multe
Sanzioni proporzionali al fatturato, più alte per le grandi aziende. Possibili azioni collettive dei lavoratori in caso di violazioni.
Risarcimenti
Obbligo di risarcire il lavoratore per retribuzione ingiusta. L’azienda risponde anche civilmente per violazioni della direttiva.
Esclusioni
Rischio di esclusione da appalti pubblici o agevolazioni se non vengono rispettate le regole di trasparenza.
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